Aerofagia: cause
L’aerofagia, un disturbo spesso sottovalutato che può essere causa di numerosi fastidi digestivi. Ma l'aerofagia cos'è? Il termine deriva dal greco e significa "ingestione di aria", un fenomeno che può avvenire involontariamente durante la deglutizione. Questo accumulo di gas nello stomaco e nell'intestino può portare a gonfiore addominale, flatulenza e una sensazione di disagio.
Cause dell’aerofagia
Le cause dell'aerofagia possono essere molteplici e includono sia abitudini comportamentali che condizioni mediche. Tra i fattori più comuni troviamo:
- Masticazione e deglutizione errata: Mangiare troppo velocemente, parlare mentre si mangia o masticare chewing gum favorisce l’ingestione eccessiva di aria.
- Consumo di bevande gassate: L’anidride carbonica presente nelle bibite gassate aumenta l’aria nello stomaco.
- Ansia e stress: L’aerofagia da ansia è frequente, poiché le persone tendono a respirare in modo superficiale e irregolare.
- Alimenti che fermentano: Cibi ricchi di fibre fermentabili, latticini, legumi e alcune verdure possono favorire la formazione di gas intestinale.
- Patologie gastrointestinali: Condizioni come reflusso gastroesofageo, colon irritabile, meteorismo enterocolico e intolleranze alimentari possono accentuare il disturbo.
Sintomi dell’aerofagia
I sintomi dell’aerofagia possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono:
- Gonfiore addominale e flatulenza: L’aria intestinale può causare una sensazione di pancia gonfia e tesa.
- Eruttazioni frequenti: Lo stomaco cerca di liberarsi dell’aria in eccesso con continui rutti.
- Dolore addominale e crampi: L’accumulo di aria può causare crampi e aria nella pancia, spesso dolorosi.
- Difficoltà digestive: La presenza di gas può rallentare la digestione, provocando stipsi o, al contrario, episodi di diarrea.
- Sensazione di pressione toracica: L’accumulo di gas nello stomaco può generare una sensazione di peso o fastidio nella zona del petto.
Perché si forma aria nell’intestino?
Il gas intestinale deriva principalmente da tre fonti:
- Ingestione d’aria: come avviene nell’aerofagia.
- Fermentazione intestinale: batteri intestinali digeriscono alcuni zuccheri e fibre producendo gas.
- Diffusione dai vasi sanguigni: piccole quantità di gas possono passare nel tratto intestinale dai capillari.
Rimedi per l’aerofagia
Per curare l’aerofagia ed evitare fastidi digestivi esistono diverse strategie e rimedi naturali:
- Mangiare lentamente: favorisce una corretta deglutizione e riduce l’ingestione di aria.
- Evitare bevande gassate e cibi fermentabili: alcuni alimenti aumentano la produzione di gas intestinale.
- Praticare tecniche di rilassamento: in caso di aerofagia da ansia, esercizi di respirazione e meditazione possono essere utili.
- Infusi di erbe carminative: camomilla, finocchio e menta aiutano a ridurre il gonfiore.
- Assumere probiotici e fermenti lattici: possono riequilibrare la flora intestinale e migliorare la digestione.
- Attività fisica regolare: favorisce il transito intestinale e aiuta a eliminare l’aria dalla pancia.
- Massaggi addominali: Aiutano a muovere il gas e alleviare il meteorismo intestinale.
Quando consultare un medico
Se l’aerofagia e il gonfiore persistono, nonostante i rimedi che si sono messi in atto, è importante consultare un medico per escludere patologie più serie come intolleranze alimentari, sindrome dell’intestino irritabile o problemi digestivi cronici.
L’aerofagia può essere fastidiosa, ma con le giuste strategie è possibile ridurre l’aria intestinale e migliorare la qualità della vita.