La diarrea acquosa
Esistono diversi tipi di diarrea, ognuno con cause e sintomi diversi. La diarrea acquosa è una condizione contraddistinta dalla presenza di feci liquide o semi-liquide, spesso accompagnata da un aumento del numero delle evacuazioni intestinali rispetto alla media giornaliera. La durata della diarrea acquosa può variare notevolmente a seconda della causa e delle circostanze individuali. In molti casi è di natura temporanea e scompare da sola entro pochi giorni, solitamente entro 2-3 giorni.
Cause della diarrea acquosa
Le cause della diarrea acquosa possono essere molteplici e includono infezioni intestinali (come gastroenteriti virali o batteriche), intolleranze alimentari (come l'intolleranza al lattosio), sindrome dell'intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali (come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn), effetti collaterali di farmaci e perfino stress. A livello pratico le feci troppo liquide sono il risultato di una peristalsi intestinale che porta a un insufficiente assorbimento dei liquidi da parte dell’intestino tenue.
Rimedi e cure
La diarrea acquosa può portare a disidratazione se non viene gestita adeguatamente, perché il corpo perde grandi quantità di liquidi e sali attraverso le feci. Pertanto, è importante bere molta acqua e, in alcuni casi, utilizzare soluzioni elettrolitiche per ristabilire l'equilibrio dei sali nel corpo. Se la diarrea acquosa persiste per più di alcuni giorni o è associata a sintomi gravi come febbre elevata, disidratazione grave o sangue nelle feci, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.
Quando i sintomi sono più blandi, la diarrea acquosa tende a risolversi da sola entro alcuni giorni. Ecco, dunque, alcune linee guida generali per il suo trattamento:
- Idratazione: la cosa più importante da fare è prevenire la disidratazione. Quindi, è assolutamente consigliato bere molti liquidi per sostituire i fluidi persi attraverso le feci. L'acqua è l'opzione più semplice e immediata, ma le soluzioni elettrolitiche (come il reidratante orale) sono spesso consigliate perché aiutano a ripristinare anche gli elettroliti persi.
- Riposo intestinale: dopo ogni episodio di diarrea, bisogna riposare per evitare di affaticare ulteriormente l'intestino.
- Evita cibi irritanti: come i cibi piccanti, grassi, i latticini e i cibi che possono irritare ulteriormente il tratto digestivo.
- Probiotici e fermenti lattici: si tratta di batteri “buoni” che favoriscono il ripristino della flora batterica intestinale alterata, qualora la diarrea sia provocata dalla presenza di virus o batteri tossici.
- Farmaci antidiarroici: in alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci antidiarroici per aiutare a ridurre la frequenza delle evacuazioni intestinali. Tuttavia, questi farmaci non dovrebbero essere usati se ci sono segni di infezione batterica o presenza di sangue nelle feci. È importante sottolineare che, sebbene i farmaci antidiarroici possano essere utili per controllare i sintomi a breve termine, non risolvono la causa sottostante della diarrea.
- Trattamento della causa sottostante: se la diarrea persiste per più di alcuni giorni o è associata a sintomi gravi, è consigliato consultare un medico. Se l'infezione è batterica, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico specifico. Per altre cause sottostanti, il medico valuterà e pianificherà un trattamento adeguato.
- Igiene: è buona cosa lavarsi sempre bene le mani con acqua e sapone dopo aver usato il bagno e prima di mangiare o preparare cibo. Questo può aiutare a prevenire la diffusione dell'infezione.
Ad ogni modo, è fondamentale consultare sempre un medico se la diarrea è grave, dura fino a 3-4 settimane, è associata a febbre alta o a sangue nelle feci o se si verifica in bambini piccoli, anziani o individui con un sistema immunitario compromesso. In queste situazioni, potrebbe non trattarsi solo di una diarrea acquosa, ma esserci una causa sottostante più importante che necessiti una valutazione più approfondita e un trattamento specifico.