Pancia gonfia

Cosa si intende per pancia gonfia?

Si parla di gonfiore addominale quando, all’interno dell’intestino e/o dello stomaco, vi è un’elevata ed eccessiva produzione di gas.

È un sintomo gastrointestinale molto diffuso tra la popolazione mondiale: secondo alcune stime circa 1 persona su 10 ne ha sofferto, ne soffre o ne soffrirà nell’arco della propria vita.

Spesso, la sensazione di pienezza e aria nella pancia dovuta alla tensione dell’addome viene anche descritta come pancia gonfia e dura simile “ad un palloncino”.

Il senso di gonfiore compare solitamente dopo aver mangiato, e può essere associato contemporaneamente a meteorismo, aumento della circonferenza della pancia (distensione addominale), crampi, flatulenza e nausea.

La produzione di gas nel tratto gastrointestinale è un naturale risultato della digestione.

Le pareti intestinali assorbono infatti l’aria che deriva dalla deglutizione di cibi e bevande e dalla fermentazione di alcuni alimenti da parte dei batteri buoni. 

Successivamente, l’aria – o gas - viene poi messa in circolo nel sangue per poter essere eliminata attraverso la respirazione. 

Nel caso in cui non riesca a muoversi correttamente nel tratto gastrointestinale rimanendo intrappolata, sorgeranno i problemi di meteorismo e senso di gonfiore tipici del fenomeno della pancia gonfia.

Di seguito analizzeremo nel dettaglio le cause e i possibili rimedi dell’addome gonfio.

I sintomi

Il gonfiore addominale è un sintomo gastrointestinale che può colpire chiunque indipendentemente dall'età. 

A soffrirne sono infatti molte più persone di quello che si potrebbe pensare, sia di sesso femminile che maschile.

All’interno del colon vi è una numerosa comunità batterica che produce o consuma gas (processo di fermentazione).

Alcuni studi hanno dimostrato che, in presenza di normali quantità di produzione di aria, possono verificarsi disturbi addominali negli individui con una superiore sensibilità al dolore e ai movimenti intestinali (come ad esempio chi soffre di ansia o di sindrome dell’intestino irritabile).

 Generalmente, la sensazione di gonfiore può presentarsi insieme ad una espansione dell’addome (distensione addominale) e ad un senso di pienezza, e può verificarsi isolatamente o come conseguenza di un pasto abbondante.

Il gonfiore addominale può anche manifestarsi in concomitanza di:

  • ​​eccessiva fuoruscita di aria dalla bocca (eruttazione) o dall’ano (flatulenza)
  • meteorismo
  • nausea
  • sensazione di pienezza o distensione addominale più frequenti durante i pasti
  • mal di testa
  • crampi addominali con minore o maggior intensità di dolore 
  • significative variazioni della frequenza di evacuazione (stipsi, stitichezza o diarrea)
  • stanchezza cronica

I sintomi appena elencati possono presentarsi da soli o associati tra di loro, con frequenza ed intensità diverse a seconda delle caratteristiche della singola persona colpita.

Le cause della pancia gonfia

Il gonfiore addominale si manifesta generalmente a causa di un’elevata produzione o accumulo di gas all’interno dello stomaco o dell’intestino

È spesso associato ad abitudini alimentari e stili di vita scorretti che possono facilmente venire migliorati e risolti.

La sovrapproduzione di gas nella parte superiore dell'addome può essere causata da un’ingestione di aria sproporzionata, da fumo ed eccessi alimentari

L'accumulo di gas nella parte inferiore dell’addome può essere invece dovuto all'assunzione di cibi che contengono gas o ne favoriscono la formazione, oppure ad uno squilibrio della flora batterica intestinale.

Analizziamo di seguito le cause del gonfiore addominale da tenere in considerazione:

  • flora batterica intestinale alterata (dovuta ad infezioni o assunzione di farmaci e/o antibiotici)
  • aerofagia (causata da fumo o gomma da masticare)
  • difficoltà a metabolizzare alcuni nutrienti (intolleranza al lattosio, intolleranza al glutine)
  • stress intenso
  • gravidanza
  • aumento di peso
  • utilizzo di dentiere troppo molli con conseguente aumento di aria deglutita  
  • insonnia, ansia, depressione
  • mangiare troppo in fretta e parlando contemporaneamente
  • masticare poco
  • consumare abbondanti quantità di cibo in poco tempo
  • cambiamenti climatici
  • consumare cibi con elevato contenuto di fibre come i legumi 
  • assunzione di bibite gassate ed alcolici

Per quanto riguarda la popolazione di sesso femminile, vengono associati all’addome gonfio anche alcuni fenomeni fisiologici come la menopausa, la sindrome premestruale e il ciclo mestruale.

Inoltre, la pancia gonfia può essere sintomo di alcune patologie che necessitano di un intervento medico specializzato quali:

  • morbo di Crohn
  • fibrosi cistica 
  • sindrome dell'intestino irritabile
  • appendicite o peritonite
  • celiachia 
  • tumore al colon retto
  • gastroenterite virale
  • tumore alle ovaie
  • calcoli alla cistifellea
  • tumore all’utero
  • ulcere addominali o gastriche

Quando rivolgersi al medico

Come appena visto, la maggior parte delle volte la pancia gonfia ha origine da fattori legati all’alimentazione. 

Quando invece è associata ad altri disturbi, può essere un segnale d’allarme per alcune malattie di diversa gravità.

Se ad esserne colpito è un individuo in buone condizioni di salute generale, il fenomeno del gonfiore addominale, per quanto fastidioso ed imbarazzante, viene considerato come una normale attività intestinale.

Nel caso però in cui il disturbo dovesse iniziare ad interferire con la qualità della vita quotidiana diventando intollerabile, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di base

Per facilitarlo nell’accertamento delle cause del fenomeno, potrebbe essere d’aiuto aver compilato un diario alimentare dove aver precedentemente annotato la composizione dei pasti e la comparsa di eventuali sintomi.

Dopo aver raccolto tutte le informazioni, il medico potrà così valutare la terapia più adatta alle esigenze del paziente e, se necessario, suggerire l’intervento di un gastroenterologo specializzato.

Generalmente, la consultazione medica e gli ulteriori approfondimenti sono fondamentali in presenza di sangue nelle feci, diarrea persistente, involontaria perdita di peso, grave stitichezza ed incontinenza fecale.

In caso di dolore toracico o dolore addominale prolungati, è inoltre opportuno rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso più vicino.

Cosa fare in caso di pancia gonfia

Molti episodi di gonfiore addominale tendono a risolversi da soli e in poco tempo

Nonostante non esista un rimedio universale, in caso di ripetitività e costanza del disturbo, vi sono però alcuni accorgimenti utili per prevenirlo e contrastarlo.

Prima di tutto, bisogna sottolineare l’importanza di mantenere uno stile di vita attivo e svolgere un'attività fisica regolare. 

Bastano infatti pochi minuti di passeggiata all’aria aperta ogni giorno per eliminare il senso di addome gonfio e migliorare il proprio benessere psico-fisico. 

Sul fronte alimentare, andrebbe ridotto il consumo di alimenti e bevande che irritano la mucosa intestinale come il caffè, gli alcolici e i cibi fritti.
In caso di intolleranze alimentari accertate, è utile ridurre o eliminare almeno per un determinato periodo l’assunzione dell’alimento che provoca intolleranza.
È anche consigliabile bere molta acqua, soprattutto in presenza di stitichezza.

Tra i rimedi naturali per la pancia gonfia, il carbone vegetale ha un potere assorbente che gli permette di inglobare i gas intestinali. 

Molto utili anche tisane contenenti anice e finocchio che aiutano a digerire e a ridurre la fermentazione, oltre che bevande a base di menta, melissa, coriandolo e camomilla che possiedono proprietà antispasmodiche e calmanti.

Si possono ottenere dei buoni risultati per contrastare il fenomeno della pancia gonfia anche cercando di mangiare lentamente senza contemporaneamente parlare.
Da evitare anche le gomme da masticare e le caramelle, le abbuffate ed il fumo.

Inoltre, l’assunzione di integratori a base di fermenti lattici probiotici può favorire la riduzione del gonfiore addominale. Ciò può aiutare soprattutto in caso di alterazione della flora batterica (disbiosi intestinale) dovuta all’uso di farmaci e antibiotici.

Se sono presenti altri sintomi come diarrea e vomito e il gonfiore non accenna a diminuire, è comunque consigliabile rivolgersi ad un medico specializzato in gastroenterologia per gli accertamenti necessari.

Consigli alimentari

La pancia gonfia è, nella maggior parte dei casi, una conseguenza dell’alimentazione.  

Effettivamente, alcuni cibi stimolano la produzione elevata di gas all’interno del nostro intestino, e la loro assimilazione influenza di conseguenza il gonfiore addominale.  

In linea generale, è importante che la dieta sia il più bilanciata possibile e che venga ridotto al minimo il consumo degli alimenti del gruppo FODMAP (acronimo di Fermentable Oligo-saccharides, Disaccharides, Mono-saccharides and Polyols, ossia fermentati, oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli).

Essi contengono infatti degli zuccheri di difficile digestione che possono causare la sindrome del colon irritabile.

 

Favoriscono fenomeni fermentativi e quindi la comparsa di pancia gonfia anche:

  • legumi freschi e secchi
  • lievitati (pane, pizza)
  • carboidrati complessi
  • verdure come broccoli, cavoli, cavolini di bruxelles, melanzane, peperoni e carciofi
  • frutta come prugne, mele e uva
  • cibi speziati
  • latte, formaggi 
  • gelati, creme e mousse
  • cipolle, aglio
  • cibi grassi e fritti
  • bevande gassate o che contengono fruttosio o dolcificanti artificiali
  • salse (maionese, senape, ketchup)
  • alcol
  • caffè, tè

 

Tra gli alimenti che è preferibile assumere per alleviare la pancia gonfia vanno invece menzionati:

  • uova
  • carne e derivati
  • pesce
  • cereali (avena, quinoa, fiocchi di avena)
  • patate
  • riso
  • olive
  • formaggi stagionati
  • frutta come il melone, i frutti di bosco e l’avocado
  • verdura come la lattuga, le zucchine e le carote
  • carboidrati senza glutine

 

Per combattere il gonfiore addominale è anche utile consumare i pasti regolarmente, senza troppa fretta e in piccole porzioni, oltre che masticare lentamente e bere acqua a sufficienza.

Essenziale anche cercare di ridurre al minimo i condimenti, non coricarsi subito dopo i pasti, evitare cibi precotti preferendo alimenti freschi e di qualità ed adottare metodi di cottura salutari.

Nel caso in cui la pancia gonfia sia dovuta ad intolleranze, il proprio medico di fiducia saprà indicare le scelte alimentari e la dieta più opportune.

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